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ECONOMIA & MONETA

L'economia del Kenya, si sta ancora sviluppando dopo un periodo di crisi, che peggiorò durante gli ultimi anni della dittatura Moi. Con l'avvento del nuovo millennio il Kenya è andato in contro a una crescita che va tra il 5 e il 6% annuo. Diversa è però la distribuzione del reddito: il benessere di pochi (2%), è pagato con la miseria di molti (circa il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà). L'economia del Kenya, sta ancora sviluppando dopo un periodo di crisi, che peggiorò durante gli ultimi anni della dittatura Moi. Con l'avvento del nuovo millennio il Kenya è andato in contro a una crescita che va tra il 5 e il 6% annuo. Diversa è però la distribuzione del reddito: il benessere di pochi (2%), è pagato con la miseria di molti (circa il 50% della popolazione vive sotto il livello di povertà).

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Settore primario

Le maggiori coltivazioni sono quelle di mais, sorgo, miglio, patate, caffè, tè e piretro (una pianta utilizzata per insetticidi di cui il Kenya è il maggiore esportatore mondiale con circa 8 000 tonnellate l'anno). Sulla costa sono molto diffuse le piantagioni di palma da olio e da cocco. Viene praticato l'allevamento di ovini e caprini.

Settore secondario

Le maggiori industrie si concentrano nella capitale Nairobi, e si basano sulle industrie di tipo agroindustriale. Attualmente si stanno diffondendo in altre città. Le industrie più sviluppate sono quella chimica, petrolchimica, metalmeccanica, del cemento e della trasformazione di prodotti agricoli. Le maggiori risorse minerarie del Kenya sono la fluorite, l'oro, il sale e pietre preziose. Il paese ha anche fatto progressi verso l'industrializzazione nell'ultimo decennio circa ad esempio, nel settore automobilistico. Si estraggono anche fluorite, oro, cianite, soda, amianto…; presso Malindi vi sono vaste saline. Invece gran parte dell’energia elettrica è prodotta nelle centrali sul fiume Tana. Nella zona vulcanica di Olkaria sono attive centrali geotermiche.

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Settore

terziario

Il paese è uno dei maggiori esportatori mondiali di tè e di fiori; esporta anche frutta e ortaggi, derivati del petrolio, abbigliamento e accessori, caffè, minerali metalliferi, ferro e acciaio, sigarette e tabacco… Il turismo durante questi ultimi anni si è molto sviluppato. Frequente sia in estate che in inverno… Le principali mete sono i centri balneari della costa (tra cui Malindi) e i parchi nazionali (Nairobi, Amboseli, Masai Mara e Tsavo).

LA MONETA

Lo Scellino keniota è la valuta ufficiale del Kenya ed è composta da 100 centesimi. Lo Scellino keniota ha sostituito nel 1966 lo Scellino dell'Africa Orientale. Le prime monete erano da 1, 5, 10, 25, 50 centesimi e 1 scellino. Attualmente circolano banconote da 50, 100, 200, 500 e 1000 scellini.

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